L'ALTARE
L'altare, tavola e pietra del sacrificio, è centro di unità, centro dell'assemblea cristiana. A questa unità esteriore corrisponde una unità interiore di tante anime in un'anima sola, il cui simbolo è la pietra. L'altare è il cuore dell'edificio sacro perché l'altare è Cristo. L'altare è monolitico di marmo rosso di Verona, a forma rettangolare, poco lavorato quasi a dire che non è fatto a mano d'uomo. L'unico decoro è, tutto intorno, una corona di alloro, come un diadema sulla testa dello sposo, dell'eroe, del vincitore.
L'ALTARE, LUOGO DELLA PAROLA
Il percorso giunge al suo vertice con l'altare, "polo della comunità che celebra, segno permanente del Cristo Sacerdote e vittima, mensa del sacrificio e del convito pasquale, che il Padre imbandisce per i figli nella casa comune,sorgente e segno di unità e carità".
Tra le grandi presenze simboliche permanenti dello spazio liturgico è la più importante. L'importanza, tuttavia, non va affidata a dimensione enormi e non equilibrate nell'insieme, come in qualche chiesa si è verificato, ma a una "focalità spaziale, che si esprime in dimensioni contenute".
Verso l'altare tutto converge e da esso tutto s'irradia.
Secondo l'antica architettura liturgica, ripresa dalla riforma conciliare, la chiesa ha un unico altare, segno visibile dell'unico Salvatore Gesù Cristo e dell'unica eucaristia, che costituisce i molti in un corpo solo.
Il primato dell'altare nell'edificio evidenzia la signoria