Verso l'altare

IN CAMMINO VERSO L'ALTARE CON LA CHIESA CELESTE

 

Non può sfuggire a chi procede nell'aula la mirabile fattura del pavimento in seminato veneziano, composto da varie pietre, la cui tonalità, mano a mano che si va verso l'altare, passa dallo scuro al chiaro.

 

In prossimità dell'altare la miscela di pietruzze è impreziosita dall'inserimento di frammenti di madreperla.

Poiché anche le cose hanno un loro linguaggio, il gioco cromatico addita il luogo del mistero e il cammino diventa un pellegrinaggio verso la luce irradiata dai santi misteri.

L'eucarestia infatti rende partecipi del fulgore della Risurrezione e delle sue vivificanti energie.

Analogo linguaggio si trova ad Aquileia, nel pavimento musivo dell'aula di Teodoro, preziosissimo documento paleocristiano (IV sec.) a fianco della grande basilica di Poipone.

Il percorso è punteggiato da vari simboli che, in prossimità dell'altare, diventano chiaramente allusivi all'eucarestia, accompagnando gli occhi e il cuore alla celebrazione: l'aragosta su un albero, (il pesce indica Cristo e l'albero la croce ), i pavoni che beccano il cibo, le spighe d'uva, un cesto di pani. 

 

La luce naturale è filtrata dalle vetrate che raffigurano la lunga teoria degli eletti della Chiesa celeste, in bianche vesti con palme nelle mani, perfetta riproduzione della visione dell'Apocalisse.

 

Anche iconograficamente si realizza quella comunione tra Chiesa terrestre e Chiesa celeste, che nella liturgia si attua come realtà e profezia:

"Nella liturgia terrena noi...       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le vetrate laterali